SVILUPPO DI UN INNOVATIVO RICONCIANTE PER IL CUOIO, DAL RIUTILIZZO DELLE FIBRE VEGETALI DI SCARTO DELL' ERBA MEDICA.


 

Il progetto è stato realizzato avvalendosi del finanziamento POR - Obiettivo “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” Parte FESR fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 ASSE 1 - AZIONE 1.1.4. Il contributo concesso è stato di Euro 26'451,26. 


Il progetto si propone di riutilizzare nel processo di riconcia delle pelli un residuo fibroso (15-20% in peso) di scarso valore zootecnico od energetico derivante dal trattamento dell’erba medica, secondo una recente tecnologia che prevede l’estrazione di proteine ad alto valore biologico dall’erba medica allo stato verde. Tale scarto del settore primario potrà essere impiegato come materia prima per usi industriali nel settore conciario, in un’ottica di economia circolare ed uso efficiente delle risorse. In particolare, l’aggregazione proponente intende utilizzare il residuo fibroso dell’erba medica, attraverso una sua solubilizzazione e funzionalizzazione chimica per creare un innovativo biopolimero da impiegare nella riconcia delle pelli destinate alle industrie creative dell’abbigliamento e della calzatura. 

Il vantaggio dell’introduzione dei nuovi biopolimeri in riconcia è dato sia dall’utilizzo di risorse rinnovabili anziché di prodotti d’origine petrolifera che dall’ottenimento di pelli atossiche prive di sostanze pericolose per la salute o per l’ambiente (assenza di cromo e formaldeide e incremento del 50% della biodegradabilità del refluo di riconcia).